Tre libri su: creatività, giochi e rituali (NeuroSparks #7)

Tre libri su: creatività, giochi e rituali (NeuroSparks #7)



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L'estate è ormai qui, con le sue giornate lunghe e le temperature (anche troppo) calde, offrendo il momento ideale per esplorare nuove letture e strumenti che possano arricchire la mente e stimolare la curiosità. Per aiutarti quindi nella scelta di robe belle da leggere, ecco l'edizione di luglio di "Neurosparks", la selezione mensile che ti propone tre libri, pensati per chi è sempre alla ricerca di qualcosa che possa fare la differenza nella propria vita quotidiana. Ricordiamo che questi sono link affiliati Amazon. Il che vuol dire che potremmo guadagnare una commissione per chi acquista attraverso tali link. I consigli di questa rubrica però rimangono rigorosamente personali, autentici e non suggeriti da nessuno. Vediamo quindi cosa abbiamo in serbo per te questo mese: 

 

"L'atto creativo", di Rick Rubin

Questo libro è un viaggio nell'eccezionale mente di Rick Rubin, un produttore musicale leggendario il cui tocco "magico" ha ridefinito interi generi musicali. Rubin ci invita a sfidare il convenzionale, a guardare oltre le barriere del "buonsenso" per abbracciare una prospettiva del mondo ricca di meraviglia e innovazione. Sebbene il suo metodo possa sembrare non ortodosso a tratti, è proprio questa rottura con il tradizionale che apre le porte a un universo di possibilità creative. È una lettura imperdibile per chi cerca di infondere un soffio di magia nel proprio processo creativo, ricordandoci che a volte, banalmente, è necessario osare l'impensabile, e mantenere uno sguardo infantile sul mondo, per fare un necessario "salto quantico" e puntare a realizzare persino l'impossibile.

 

Il giro del mondo in 80 giochi, di Marcus Du Sautoy

Come qualcuno ben saprà, sono sempre stato affascinato dal modo in cui la matematica modella e struttura non solo le materie tecniche e costitutive del nostro mondo, ma anche le nostre arti, creatività e "follie". Ecco così che non ho potuto fare a meno di acquistare, una volta visto sullo scaffale, il "giro del mondo in 80 giochi", una splendida lettura che (differentemente da quanto il titolo potrebbe suggerire) non si limita a definire i "segreti" matematici alla base dei giochi, ma ne esplora a fondo i legami con la nostra filosofia, cultura e storia. Uno degli aspetti che mi ha più affascinato infatti è come la passione dell'autore nei confronti dei giochi di ogni genere faccia emergere una profonda (quasi commovente?) umanità persino dal modo di giocare di civiltà scomparse da millenni, riconfermando l'aspetto ludico della nostra specie come qualcosa di eterno, che ci unisce nello spazio e nel tempo. Siamo tutti spasmodicamente alla ricerca dell'equazione, o della tecnologia, che ci salvi dall'estinzione, ma non è che stiamo guardando tutti nel punto sbagliato, e la verità è che "un gioco ci salverà tutti?".

 

La scomparsa dei riti, di Byung-Chul Han

Sono in disaccordo con moltissime delle affermazioni e conclusioni del filosofo sudcoreano Byung-Chul Han. Eppure non smetterò mai di adorarlo e raccomandarlo. Il suo stile estremamente "affilato" riesce infatti ad arrivare al nocciolo dei problemi della contemporaneità con una lucidità impressionante. In particolare, nella sua "scomparsa dei riti", da me già citato in un mio libro, egli punta a capire e analizzare in profondità il fenomeno della scomparsa dei riti nella società contemporanea. Han in questo piccolo volume prova infatti ad analizzare come la mancanza di ritualità e di cerimonie ha portato a una perdita di significato e di connessione tra le persone generando un senso diffuso di isolamento e alienazione. Le sue parole incanalano uno spirito critico e un approccio "distruttivo" alla cultura dominante, posizionandolo tra i filosofi più rilevanti del nostro tempo. Al punto che, sì, "lancio l'azzardata scommessa" secondo cui tra qualche secolo, quando si proverà a capire lo spirito dei primi decenni del 2000, il filosofo più citato e studiato sarà proprio Byung-Chul!
Siamo quindi arrivati alla fine di questo articolo-newsletter. Cosa vorreste che esplorassi nella prossima puntata? Siete inclini verso una più ampia selezione di libri, applicazioni innovative, o magari prodotti di lifestyle, benessere, e apprendimento che si discostano dall'ordinario? Se c'è qualcosa di specifico che avete in mente, qualcosa che siete curiosi di vedere messo alla prova e analizzato, è il momento di farcelo sapere.
Aspetto i vostri suggerimenti e input per rendere il prossimo appuntamento con "Neurosparks" ancora più vicino ai vostri interessi e alle vostre esigenze. Ricordo che, nonostante alcuni dei link forniti possano essere affiliati ad Amazon, garantendo una potenziale commissione sugli acquisti effettuati, la nostra indipendenza rimane intatta. Nessuno ci ha commissionato o suggerito specificamente di includere questi prodotti; le raccomandazioni rimangono oneste, personali, e relative a libri che ho personalmente sperimentato e "goduto".
Non vedo l'ora di ricevere i vostri feedback e di scoprire insieme le novità che il prossimo episodio di "Neurosparks" ci riserverà. Alla prossima!

 

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